Possa Iside guarirmi
come guarì suo figlio Horus
di tutti i dolori
inflittigli
da suo fratello Seth
quando uccise suo padre Osiride.
O Iside!
Grande incantatrice, guariscimi,
salvami da tutte le male cose del buio:
Dalle epidemie e dalle malattie mortali
e da infezioni di ogni genere che
mi balzino addosso,
come tu salvasti e liberasti tuo figlio Horus.
Perché sono passato attraverso il fuoco
e sono uscito dall’acqua;
Possa io non giungere mai al giorno
in cui dirò
”Non sono buono a niente, né degno di compassione”.
O Ra
che ha parlato per il tuo corpo,
O Osiride,
che prega per la tua manifestazione.
Ra parla per il corpo, Osiride prega per la manifestazione
liberami da ogni possibile male
da tutte le cose nocive del buio,
da epidemie e febbri mortali
di ogni genere.

Incantesimo terapeutico
dal papiro Ebers

Signora dei tremanti le cui mura sono alte,
Signora della Distruzione che dirige le parole che dissipano l’uragano, colei che respinge il violento che cammina.
Signora del Cielo e reggente della Terra, terrificante la terra al tuo fianco.
Signora dei Pilastri, abbondante di offerte che vengono date e che dirige le offerte piacevoli agli dèi, presente il giorno in cui salpa nella barca Neshmet per Abydos.
Colei che serra i coltelli, signora della Terra, colei che distrugge gli avversari, colei che libera il deleritto dalle sofferenze.
La Fiamma, Signora delle Lodi, Signora dell’Universo, che dà gioia a colui che rivolge le sue suppliche a lei, a cui nessuno che è in terra potrà avvicinarsi.
Signora della Luce che ruggisce fortemente, la cui lunghezza e larghezza sono ignote e di cui il simile non si vede dall’inizio dei tempi, con serpenti in lei, il numero dei quali è ignoto, nati avanti all’Essere dal Cuore Immobile. Fiamma bruciante che non può essere estinta, munita di lingue di fuoco che si proiettano per distruggere senza pietà. Nessuno si avvicina per paura del suo danno.
Colei che rinnova i suoi coltelli, avvampante contro i suoi avversari. Signora di tutti i Pilastri, a cui vengono rese acclamazioni il giorno di ascoltare le grandi colpe…
(Iscrizione nel tempio di Sekhet-Ahure)

"Come il tempio è il simbolo protettivo e femminile della casa e del grembo domestico, così la porta del tempio, in quanto accesso alla divinità, è il suo utero. Il rito di accesso alla soglia è, per l’umanità, espressione di questa zona simbolica. La porta, i pilastri da cui è formata sono simboli della Grande Madre. Su ogni pilastro delle ventun porte del tempio di Sekhet-Ahure un’iscrizione allude a una qualità della dea custode Iside, offrendoci una completa straordinaria descrizione..."
 
Vieni a me. Vieni a me,
perché le mie parole abbiano in sé il potere di proteggere,
e perché possano avere vita.

Isis, la dea e la grande incantatrice
a capo degli dèi.
Il cielo fu placato dalle parole della dea Iside.
La grande Signora, Dea-Madre, datrice di vita…
La divina, l’unica,
la più grande fra gli dèi e le dee,
la regina di tutti gli dèi, Ra femmina,
Horus femmina, l’occhio di Ra,
Signora della Nuova Era che fa levare il sole,
Signora del cielo, che dà luce al cielo…
Regina della terra, la più possente,
Signora del tepore e del fuoco, Dea-Madre…
Signora della vita, dei raccolti, del pane,
dell’abbondanza, della gioia e della serenità,
dell’amore, la nutrice dei re, la bellissima dea,
la Signora delle parole di potere…
moglie del Signore degli abissi…

Che il sangue di Iside, e il magico spirito di Iside e le parole del potere di Iside, siano forti, per proteggere e tenere al riparo dai pericoli l’anima…
(Libro dei Morti)
Foto: Vieni a me. Vieni a me, perché le mie parole abbiano in sé il potere di proteggere, e perché possano avere vita. Isis, la dea e la grande incantatrice a capo degli dèi. Il cielo fu placato dalle parole della dea Iside. La grande Signora, Dea-Madre, datrice di vita… La divina, l’unica, la più grande fra gli dèi e le dee, la regina di tutti gli dèi, Ra femmina, Horus femmina, l’occhio di Ra, Signora della Nuova Era che fa levare il sole, Signora del cielo, che dà luce al cielo… Regina della terra, la più possente, Signora del tepore e del fuoco, Dea-Madre… Signora della vita, dei raccolti, del pane, dell’abbondanza, della gioia e della serenità, dell’amore, la nutrice dei re, la bellissima dea, la Signora delle parole di potere… moglie del Signore degli abissi… Che il sangue di Iside, e il magico spirito di Iside e le parole del potere di Iside, siano forti, per proteggere e tenere al riparo dai pericoli l’anima… (Libro dei Morti)
"Amore Infinito, voglio tenerti impriogionato per sempre
dietro le solide mura del mio amore senza fine".
(meditazioni di Findhorn)
 
Foto: "Amore Infinito, voglio tenerti impriogionato per sempre dietro le solide mura del mio amore senza fine". (meditazioni di Findhorn)
"Io sono amore, Io sono luce, Io sono Pace,
Io sono abbondanza illimitata.
Sappi che dove sono Io sei tu, perchè siamo uno e perchè nel profondo del tuo cuore ci sono amore, luce, pace e abbondanza.
Soffermati su queste parole: amore, luce, pace e abbondanza, finchè le incarnerai e saranno parte di te, e verrà trasformato
ciò che ancora non è elevato"
 
Foto: "Io sono amore, Io sono luce, Io sono Pace, Io sono abbondanza illimitata. Sappi che dove sono Io sei tu, perchè siamo uno e perchè nel profondo del tuo cuore ci sono amore, luce, pace e abbondanza. Soffermati su queste parole: amore, luce, pace e abbondanza, finchè le incarnerai e saranno parte di te, e verrà trasformato ciò che ancora non è elevato"
"Io sono l'amore,
Io sono la vita,
Io sono l'unità,
Io sono la perfezione in ogni cosa.
Più tu emani amore nel mondo che ti circonda,
più riceverai amore.
L'amore può cambiare interamente il tuo punto di vista sulla vita, l'amore può persino cambiare le sembianza
di una persona, e persino il più brutto diventa bello quando il cuore è colmo d'amore".
 
Foto: "Io sono l'amore, Io sono la vita, Io sono l'unità, Io sono la perfezione in ogni cosa. Più tu emani amore nel mondo che ti circonda, più riceverai amore. L'amore può cambiare interamente il tuo punto di vista sulla vita, l'amore può persino cambiare le sembianza di una persona, e persino il più brutto diventa bello quando il cuore è colmo d'amore".
O sovrana degli dei superbi,
Hermouthis, signora,
Iside, pura, sacratissima, potente, dal possente nome, dea,
Veneratissima conferitrice di buone cose,
A tutti gli uomini che sono giusti
Tu concedi grandi benedizioni: per possedere ricchezze,
Una vita che sia piacevole e serenissima felicità:
Guadagno materiale, buona fortuna e felice capacità di comprensione.
Tutti coloro che vivono esistenze di somma beatitudine, i migliori tra gli uomini:
Re portatori di scettro e coloro che sono sovrani.
Se essi dipendono da te, governino fino a tarda età,
Lasciando lucenti e splendide ricchezza in abbondanza
Ai loro figli e ai figli dei figli, e agli uomini che vengono dopo,
Ma colui di cui la celeste regina ha fatto il più alto dei prìncipi,
Regnante sull'Asia e sull'Europa,
Mantenendo la pace: per lui i raccolti crescono pesanti
Con tutti i generi di buone cose, arrecando frutto...
E quando vi siano guerre e massacro
Di innumerevoli moltitudini,
La tua forza e il divino potere
Annienta le moltitudini a lui contrarie;
Ma ai pochi che sono con lui ne viene coraggio.
Ascoltami, Agathetyche,
Quando rivolgo preghiere a te, signora,
Che tu abbia viaggiato fino alla Libia o al vento del sud,
O che tu abbia dimora nelle estreme regioni del vento del nord
che sempre dolcemente soffia.
O che tu dimori nelle raffiche del vento dell'est da dove sorge il sole,
O che tu sia andata all'Olimpo dove dimorano gli dei olimpici,
O che tu sia nel cielo sovrastante, giudice tra gli dei immortali,
O che tu sia salita sul carro del sole che rapido corre,
Tu governi il mondo degli uomini,
Guardando dall'alto le molteplici azioni del perfido
E guardando dall'alto quelle del giusto.
Se tu sei presente anche qui, tu, testimone della virtù individuale,
Dilettandoti dei sacrifici, delle libagioni e delle offerte
Degli uomini che dimorano nel nome di Suchos, gli arsinoiti.
Uomini di varie razze che tutti, anno per anno, sono presenti
II ventesimo giorno del mese di Pachon e Thot, portando una decima per te
E per Anchoes e per Sokonopis, sacratissimi dei, al tuo banchetto.
O portatrice di preghiere.
Iside nerovestita, la misericordiosa,
E voi grandi dei che condividete il tempio con lei. Mandami Paean. o guaritrice di ogni male.
(canto di lode a Iside scrino da Isidoro che fu un adoratore della dea a Madinet Madi, nella grande oasi del Fayoum a sud dell'attuale Cairo, ali'incirca nel primo secolo
a.C. L'originale dell'inno venne incìso su pietre del tempio, diventando un modello di fede per coloro
che accedevano al sacro recìnto.)